sito delle Fraternit� Evangeliche

di Gerusalemme di Firenze

                                                                                                                   

dalla Fraternit� dei Giovani di Gerusalemme

gruppo musicale

I-401  

 

 

dicembre 2012:

� uscito il primo CD

I401

dal deserto all'Amore

 

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Le I401 sono un gruppo musicale nato a Firenze e che fanno riferimento alle Fraternit� Monastiche di Gerusalemme. Hanno composto e scritto le loro canzoni ispirate al Libro di Vita, tracciato spirituale delle fraternit� stesse. Il cd originale e di genere pop ed � intitolato "Dal deserto all'Amore".
Felici di condividere la nostra musica con voi, vi auguriamo una buona preparazione al Santo Natale. I401

Il CD lo trovate da "Monastica" Via Dante Alighieri, 1/5 a Firenze ([email protected]), orario luned� 15,00-18,00, dal marted� al sabato 10,00-12,15 e 15,00-18,15

oppure contattate [email protected]

 

 

 

presentazione a.c. di Chiara S.

Carissimi Amici,

vorrei innanzitutto rivolgere il mio cordiale saluto ed il ringraziamento pi� sentito a tutti voi intervenuti cos� numerosi a questa serata, che conclude, all’interno del gruppo dei giovani, le attivit� di un “anno di vita monastica”, prima della pausa estiva.

Premetto che non sono una presentatrice. Ho aderito volentieri e con gioia alla cortese richiesta del gruppo, convinta della bont� dell’iniziativa.

Faccio ammenda, pertanto, fin d’ora di eventuali gaffe o omissioni.

Alessandra, Elisa e Mirella sono amiche provenienti da regioni remote quali la Sardegna e la Puglia, si sono incontrate circa tre anni fa nella Fraternit� dei giovani della Badia Fiorentina.

Qui hanno trovato l’humus adatto per la loro crescita spirituale e culturale. Hanno anche scoperto di avere gusti e affinit� comuni e passione per la musica. Insieme ad altri coetanei

hanno condiviso il cammino della Scuola di Vita. Si tratta di un percorso di discernimento vocazionale che permette di formare e di dare risposte adeguate agli interrogativi che provengono soprattutto dai giovani.

E’ un’esperienza stimolante, positiva, che mette a confronto varie storie e culture.

E’ come un’orchestra di vari strumenti, che i Fratelli e le Sorelle della Fraternit�, che ne sono stati responsabili si sono impegnati e si impegnano lodevolmente di far suonare all’unisono.

Questa immagine musicale mi offre lo spunto per raccontarvi del progetto di questa sera.

La Comunit� Monastica, consapevole delle capacit� e delle propensioni delle nostre amiche, ha proposto loro di preparare un testo musicale, una sorta di colonna sonora che accompagnasse l’intero anno di scuola di vita.

In una particolare domenica di condivisione cominciano a prendere forma le parole del testo “dal Deserto all’Amore” e poi lo si traduce in musica.

La vena musicale e poetica � stata scorrevole e gradevole e ne son venuti fuori 6 pezzi di indiscusso pregio artistico e spirituale. Ne mancano alcune per completare il progetto.

Le ragazze, incoraggiate da tutte le Sorelle, hanno pensato di fare riferimento al Libro di Vita, traccia spirituale delle Fraternit� Monastiche di Gerusalemme.

La scelta del nome del nostro complesso � originale e significativa. Pu� sembrare enigmatico.

Si chiamano le I 401, mutuato dall’ inno allo Spirito Santo “Fuoco e Luce”.

Vi confesso che ne sono stata conquistata, non solo per ragioni affettive ma soprattutto per la qualit� delle composizioni, sia riguardo al testo che alla musica.

In un periodo nel quale ci vengono propinate canzoni vuote, sciatte, di dubbia musicalit�, con testi approssimati, enigmatici, banali, ascoltare le I 401 � davvero un godimento dell’anima e del gusto.

 

Vi cito, come esempio, il titolo della prima canzone “dal Deserto all’Amore”.

E’ veramente un programma di vita.

Misurarsi con il profeta Isaia non � semplice. Tutti ne conosciamo la profondit� di pensiero e la religiosit�.

Loro lo hanno fatto con naturalezza.

Le parole del testo vibrano di poesia e di spiritualit�. I termini Silenzio, Deserto, Vento, Voce, Fuoco, Spirito infatti non vanno considerate come parole, ma ciascuna esprime un concetto che meriterebbe un approfondimento. Sono un invito al canto, alla preghiera, al colloquio intimo con se stessi e con Dio. Senza chiasso o rumori assordanti.

Mi viene in mente ci� che affermava Sant’Agostino: ‘qui bene cantat, bis orat’.

A me, a questo punto, non resta che godere dell’ascolto insieme con voi delle I 401 e augurarvi una piacevole serata.

Concludendo vorrei farvi presente che per completare il progetto, la realizzazione di un CD, � necessario l’aiuto di tutti. Alessandra, Elisa e Mirella hanno messo a servizio della Fraternit� il loro impegno e la loro arte. L’invito che mi permetto di rivolgere a voi � quello di essere generosi, in modo che quanto prima potremo ritornare qui per applaudire le I 401 a conclusione del loro lavoro.

Vi ringrazio e vi auguro un buon proseguimento.

Chiara S.

...un altro concerto

 

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